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L’avocetta ha un’areale di distribuzione abbastanza ampio. Vive in tutt’Europa, in Asia e in Africa. In Italia è nidificante e sedentaria. La si può trovare in tutte le zone umide e lagunari dell’europa, in Iran Giordania, Iraq, Africa orientale e meridionale, in Siberia e in Asia centrale. Il suo habitat naturale è costituito da paludi, aree salmastre, lagune e saline.
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La stagione degli amori per l’avocetta coincide con l’arrivo della primavera e va da metà maggio fino a giugno. L’accoppiamento vero e proprio è preceduto da un preciso rituale di corteggiamento che comprende una particolare danza di gruppo. Nel corso della danza, infatti, le avocette si dispongono in cerchio muovendo le zampe e cantando. Dopo l’accoppiamento la femmina prepara il nido foderando con foglie e muschio delle buche presenti nel terreno. Il nido viene costruito sempre nei pressi dell’acqua, quindi all’interno di lagune, saline o paludi e la scelta del luogo è frutto di una lunga ricerca da parte della coppia. La femmina depone in media 4 uova che sono covate da entrambi i genitori per circa 3 settimane. Appena nati i piccoli dipendono in tutto dai genitori che li accudiscono e li nutrono fino a quando non diventano autonomi dopo circa un mese.
L’avocetta è un uccello essenzialmente insettivoro. Si nutre principalmente di insetti e invertebrati che trova rovistando con i becco nel fango o appena sotto la superficie dell’acqua. L’avocetta è una specie a rischio ed è inserita nella Lista Rossa delle specie in pericolo. In Italia è protetta dalla legge sulle specie in pericolo. Tra le principali minacce per la sua sopravvivenza c’è l’inquinamento delle acque e la progressiva riduzione e distruzione degli habitat di nidificazione.
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