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La ballerina bianca ha un’areale di distribuzione molto ampio, essendo presente praticamente in tutti i continenti. Nonostante le dimensioni minute, appena 20 centimetri di lunghezza e l’aspetto fragile e delicato, questo uccello è riuscito ad adattarsi agli habitat più disparati. Lo si trova in Europa, nelle Americhe, in Asia e in Africa. All'interno del suo areale riesce a sopravvivere in qualsiasi tipo di ambiente e anche a temperature estreme. La ballerina bianca si può trovare sia a livello del mare che oltre i 2500 metri di quota. In Italia è un uccello molto comune ed è per lo più stazionario. Il suo habitat naturale è costituito principalmente da zone umide, terreni situati nei pressi di specchi d’acqua. Predilige gli spazi aperti come i pascoli, gli alpeggi, le strade di montagna caratterizzate da un tipo di vegetazione scarso e basso. Non ha paura dell’uomo e si adatta bene alla vita a ridosso dei centri abitati e delle campagne. Non è raro che costruisca il nido nei pressi di casolari e fabbricati. La specie può essere sia sedentaria che migratrice e si sposta solo se non riesce a trovare cibo a sufficienza.
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La stagione degli amori per la ballerina bianca coincide con la primavera inoltrata. Gli accoppiamenti e le deposizioni avvengono tra aprile e agosto. In questo periodo la femmina costruisce il nido all'interno di anfratti naturali o sul terreno, ma, non disdegna di utilizzare anche edifici e nidi artificiali. Il nido è a forma di coppa ed è posizionato in modo da essere ben nascosto dalla vegetazione e dalla vista di eventuali predatori. Viene costruito con fili di erba e ramoscelli intrecciati e imbottito con peli e piume. In media la femmina depone dalle 3 alle 7 uova che cova per due settimane. Le uova hanno il guscio biancastro con piccole macchie grigie. La cura dei piccoli è affidata a entrambi i genitori. Il nido sarà poi usato anche negli anni successivi. Nel periodo degli accoppiamenti il maschio diventa territoriale e tende a cantare da un punto soprelevato per attirare la femmina e allontanare altri maschi. La femmina è attirata con una serie di richiami ben precisi. Il periodo degli accoppiamenti è l'unico momento dell'anno in cui i maschi cantano, in generale questa specie è abbastanza silenziosa. Appena nati i pulcini sono ciechi e inetti e dipendono in tutto dai genitori che li nutrono e li accudiscono. Imparano a volare dopo due settimana e lasciano il nido. La madre, però, continua ad accudirli ancora per un mesetto dopo l’involo. Nei confronti della prole la femmina è molto protettiva e li difende con molto coraggio in caso di pericolo. La femmina, inoltre, pulisce molto meticolosamente il nido. La ballerina bianca effettua due e a volte anche tre covate annue.
La ballerina bianca si nutre principalmente di piccoli insetti che cattura sia in volo sia scavando nel terreno. La sua dieta è costituita per lo più da insetti acquatici, vermi, invertebrati, molluschi e larve. Di tanto in tano di nutre anche di semi e bacche. In base alla disponibilità di cibo, questo uccello può essere stanziale o migrare verso lidi più fertili. La ballerina bianca ha notevoli capacità di adattamento, è molto socievole e allegra e tende a vivere in gruppo con altri esemplari della sua specie. Nel periodo riproduttivo le coppie si isolano, ma, poi si riuniscono al gruppo nei mesi invernali. Non teme l’uomo, anzi, si avvicina spesso ai centri abitati e accetta cibo e acqua. In inverno restano per ore appollaiate in folti gruppi sui rami degli alberi, sui canneti e sugli edifici. Sul terreno si muove molto velocemente e mentre cammina tende ad agitare ritmicamente la coda. Il volo è ondulato. Non si tratta di una specie a rischio di estinzione.
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