colombaccio

Caratteristiche

Con il termine colombaccio si indica il Columba Palumbus, una specie di uccello appartenente alla famiglia dei Columbidi. Il colombaccio, con i suoi 42 centimetri di lunghezza, per un peso complessivo di circa 600 grammi, è il più grande e il più diffuso tra i colombi europei. E’ caratterizzato dal piumaggio blu metallizzato sulla testa e sulla schiena che diventa bruno sulle ali e sulla coda. Il petto è grigio chiaro, mentre il collo presenta delle caratteristiche macchie bianche. Il collo è, inoltre, caratterizzato da riflessi verdi metallizzati. Il corpo è massiccio e arrotondato. Il becco è appuntito e uncinato. La coda è quadrata e le zampe corte e rivestite di piume. Non esiste dimorfismo sessuale tra i due sessi che presentano caratteristiche pressoché identiche. I colombacci possono essere facilmente confusi con i piccioni dai quali si differenziano per la presenza delle macchie bianche sul collo, per il becco che è rosso e giallo, per la mancanza del groppone bianco e per le dimensioni, che sono leggermente superiori. Attualmente si conoscono circa cinque sottospecie di colombacci che sono: il colombaccio delle Azzorre, il colombaccio casisti tipico delle regioni asiatiche, il colombaccio persiano presente principalmente in Iran, il colombaccio palumbus palumbus tipico dell’Europa e il colombaccio excelsa originario dell’Africa. Il colombaccio presenta una vista molto sviluppata con gli occhi in una posizione tale da consentirgli una visuale a 270 gradi. L’olfatto è molto sensibile e viene utilizzato principalmente durante gli spostamenti per ritrovare la strada di casa. L’udito è particolarmente sensibile ai suoni acuti.
colombaccio

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Habitat naturale

e distribuzione

I colombacci sono la specie di colombi più diffusa in Europa dove sono presenti praticamente in tutte le regioni, ad eccezione dei Paesi Scandinavi e dell’Islanda. Si possono trovare anche in Asia e in particolare nelle regioni Mediorientali, nelle regioni dell’Africa Mediterranea come il Marocco, l’Algeria e la Tunisia. L’habitat naturale del colombaccio è costituito da foreste di tutti i tipi, boschi e radure comprese le pinete e le macchie costiere. La sua adattabilità ha portato il colombaccio a stabilirsi anche nei giardini, nei parchi cittadini e nelle aree fittamente urbanizzate. Si tratta di una specie migratoria che tende a svernare nei paesi del Medioriente e dell’Africa Mediterranea, mentre trascorre la primavera e l’estate in Europa. In Italia è stanziale e vive praticamente in tutte le regioni.

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Riproduzione

colombaccio La stagione degli amori per il colombaccio coincide con l’arrivo della primavera, anche se questa specie può riprodursi per tutto l’anno ad eccezione dei mesi più freddi. E’ una specie monogama, il che significa che le coppie una volta formatesi restano insieme per tutto il periodo riproduttivo. In questa fase il maschio corteggia la femmina con acrobazie e inseguimenti. Il corteggiamento è molto rumoroso e ha una duplice funzione, spaventare gli altri maschi e attirare le femmine. La femmina costruisce il nido tra i rami più alti degli alberi situati preferibilmente nei pressi di corsi d’acqua o campi coltivati. Il nido del colombaccio è costituito principalmente da paglia e rami intrecciati. Vengono deposte al massimo due uova con il guscio bianco. Si registrano in media due deposizioni l’anno, una in marzo e la seconda nel mese di novembre. La cova dura circa 20 giorni al termine della quale i piccoli escono dal guscio. La cova è affidata ad entrambi i genitori, che fanno a turno. Il maschio le cova di giorno e la femmina di notte. Appena nati sono ciechi e inetti e vengono accuditi e nutriti dai genitori con una sorta di pastone rigurgitato conosciuto con il nome di ‘latte di piccione’. I piccoli abbandonano definitivamente il nido dopo circa un mese dalla nascita.


colombaccio: Abitudini

e alimentazione

La dieta dei colombacci è costituita essenzialmente da bacche, radici, semi e piccoli invertebrati o insetti. In inverno la loro alimentazione è costituita principalmente da ghiande e bacche. Come tutti i columbidi, anche i colombacci bevono immergendo il becco nell'acqua, a differenza della maggior parte degli altri uccelli. Il colombaccio è un uccello molto agile e veloce quando è in volo ed è capace di cambiare repentinamente direzione in caso di pericolo, sfuggendo così ad eventuali predatori, riuscendo sempre a mettersi in salvo. E’ una specie gregaria che tende a vivere e a spostarsi in gruppo anche per la ricerca del cibo. Quando spiccano il volo i colombacci sono molto rumorosi. All’interno degli stormi vige un preciso ordine gerarchico che è particolarmente evidente durante il pascolo, quando ai giovani colombi è affidato il compito di fare da sentinella. Non si tratta di una specie a rischio, anche se la sua sopravvivenza è minacciata da fattori quali la caccia da parte dell’uomo sia per scopi alimentari, essendo la sua carne molto apprezzata in cucina, sia perché considerato dannoso per le coltivazioni di cereali e leguminose.



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