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Il fringuello è un uccello tipico dell’Europa e delle regioni mediterranee. La sua spiccata adattabilità gli ha consentito di adattarsi anche a condizioni climatiche estreme come quelle che potrebbe trovare in Scandinavia o in Siberia. Lo si può trovare anche nel nord dell’Africa, nei territori che vanno dal Marocco fino alla Libia. In Italia è presente in tutte le regioni, dove assume un comportamento sedentario. Nidifica in tutto il territorio italiano fino alle aree alpine e appenniniche. L’habitat naturale del fringuello è costituito da boschi ricchi di vegetazione, cespugli e siepi. Lo si può trovare frequentemente anche nei frutteti e nei campi coltivati. Non è raro che si avvicini ai contesti urbani per riuscire a procurarsi da mangiare. In generale, i fringuelli, prediligono comunque i boschi di latifoglie, quelli di conifere o quelli misti purché non troppo fitti. Se necessario può nidificare anche nei giardini e nei parchi pubblici.
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La stagione degli amori, per il fringuello, coincide con l’arrivo della primavera. In questa fase il maschio canta continuamente per delimitare il territorio e tenere lontani altri maschi. Per conquistare la femmina, inoltre, esegue un particolare danza che consiste nel volare intorno alla femmina mostrandole le piume rossicce della sottoala. Si tratta di una specie monogama, il che significa che il maschio e la femmina restano insieme per tutto il periodo riproduttivo. Dopo l’accoppiamento, la femmina costruisce il nido all'interno di cespugli o sui rami degli alberi. Il nido ha la classica forma di coppa e viene disposto in modo da essere coperto e non visibile dall'esterno. Per mimetizzarlo meglio e proteggerlo da eventuali predatori, la parte esterna viene coperta con del muschio e dei licheni. Il nido è costituito da fili d’erba e ramoscelli intrecciati. Il punto per la costruzione del nido viene scelto dal maschio che però non partecipa alle operazioni. Solitamente viene sistemato tra le biforcazioni degli alberi. In genere la femmina depone dalle quattro alle cinque uova, verdastre con macchie viola. Le uova vengono covate per circa quindici giorni. La cova è affidata esclusivamente alla femmina. Appena nati, i piccoli sono ciechi e nudi e dipendono in tutto dai genitori che li nutrono e li proteggono. Restano nel nido per circa venti giorni, poi, prendono il volo.
Il fringuello è una specie gregaria. In inverno tende a formare grandi stormi insieme con altri uccelli come i verdoni e i lucherini. In primavera, invece, diventa solitario e territoriale in coincidenza con il periodo della riproduzione. La dieta dei fringuelli è costituita essenzialmente da semi e vegetali che si procura raccogliendoli da terra nei campi e tra i cespugli. Nel periodo degli accoppiamenti, in fringuelli, si nutrono anche di piccoli insetti. La ricerca del cibo avviene solitamente nelle prime ore del giorno. Durante l’inverno, le popolazioni che vivono più a nord migrano verso le regioni più calde. Il volo dei fringuelli è ondulato e lento. In volo si riconoscono per la presenza delle barre bianche sulle ali. Si tratta di un uccello molto allegro e vivace, un’allegria diventata addirittura proverbiale dal momento che si dice ‘allegra come un fringuello’ di una persona di indole particolarmente ilare. Nel periodo degli amori, però, i maschi tendono a diventare molto litigiosi e a ingaggiare furibonde lotte che però non hanno mai gravi conseguenze per nessuno dei protagonisti. Il fringuello è una specie protette dalla legge italiana sulla caccia e come tale non può essere cacciato o prelevato in natura. Un tempo i fringuelli erano cacciati sia per scopi alimentari, poiché la loro carne era considerata molto prelibata, sia per motivi ornamentali poiché erano molto ricercati per il loro canto allegro e vivace.
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