Richiamo tordo

Richiami vivi

Per la caccia al tordo vengono utilizzati dei richiami vivi. Con il termine ‘richiamo vivo’ si intende un uccello della stessa specie, quindi un tordo bottaccio o un tordo sassello, utilizzato durante le battute di caccia per attirare i suoi simili con il proprio canto. La caccia al tordo con richiami vivi è consentita dalla legge e ogni cacciatore può detenere un numero prestabilito di richiami che varia da regione a regione. I richiami vivi vengono catturati in natura con l’ausilio di ‘roccoli’, una sorta di trappole posizionate tra i rami degli alberi, dotate di reti in cui rimangono impigliati gli uccelli mentre sono in volo. La cattura dei richiami vivi è di esclusiva competenza delle Province che, poi, provvedono a distribuire gli uccelli ai cacciatori. Gli esemplari destinati a diventare richiami vivi sono tenuti per tutta la loro vita in gabbiette di circa trenta centimetri e posti in scantinati e stanze buie per tutto il periodo primaverile ed estivo. Lo scopo del cacciatore è quello di indurre l’uccello a confondere l’autunno ( la stagione della caccia) con la primavera, poiché è in questa stagione che i tordi cantano per attirare le femmine e dare inizio alla stagione degli amori. Tenendo le gabbie al freddo e al buio nei mesi primaverili ed estivi, infatti, il tordo avrà l’impressione di trovarsi in un lungo inverno, così quando il cacciatore lo porterà fuori in autunno il tordo, pensando di trovarsi finalmente in primavera, comincerà a cantare attirando nella trappola i suoi simili e svolgendo al meglio la sua funzione di richiamo vivo. In Italia la pratica della caccia al tordo con richiami vivi è perfettamente legale.
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Richiami sonori

I richiami sonori possono essere meccanici (fischietti) o elettrici (registratori) e sono utilizzati per imitare e riprodurre il canto di determinate specie di uccelli in modo da indurli ad uscire allo scoperto per essere cacciati. I richiami sonori sono severamente vietati dalla legge e non possono essere utilizzati per scopi venatori, ma, sono consentiti solo a livello amatoriale per le attività di birdwatching. L’articolo 21 della legge sulla caccia, infatti, vieta l’utilizzo di qualsiasi tipo di richiamo acustico e prevede pesantissime sanzioni penali per i trasgressori. Viene punita anche la sola detenzione di ausili acustici sul luogo della caccia. I richiami meccanici sono una sorta di fischietto e basta soffiarci dentro per imitare il verso di un determinato uccello. I richiami elettrici, invece, sono dei registratori che riproducono a ciclo continuo il canto di una determinata specie. Questi richiami solitamente vengono nascosti sottoterra dai bracconieri e vengono lasciati accesi tutta la notte in modo da attirare un gran numero di prede per il giorno successivo.

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Il Sassello

e il Bottaccio

richiamo tordo I tordi sono una delle specie preferite dai cacciatori che, durante la stagione venatoria, si appostano nei boschi per riuscire a stanarli con l’ausilio di richiami vivi e in alcuni casi anche di richiami illegali. Non essendo una specie a rischio estinzione è tra quelle per cui è consentita la caccia e gli esemplari più cacciati sono quelli appartenenti ai generi bottaccio e sassello. Queste due specie hanno un areale molto ampio e si adattano ad ambienti diversi. Grandi circa venti centimetri, gli esemplari delle due specie sono molto simili, l’unica differenza è rappresentata dalla colorazione della parte sottostante dell’ala che nel tordo sassello che ha una tonalità ruggine intensa e che gli è valsa il soprannome di ‘tordo rosciolo’. Si tratta di uccelli gregari, vivono in piccoli gruppi o in coppia e occupano campagne e frutteti alla ricerca di cibo. Trascorrono gran parte del giorno appollaiati sugli alberi, mentre di notte compiono gli spostamenti. Essendo una specie migratoria, i tordi nidificano nelle regioni dell’Europa settentrionale e svernano a sud, nel bacino del Mediterraneo. Un’altra differenza tra le due specie è data dal verso. Il tordo bottaccio ha un verso molto melodioso detto ‘zizzo’, mentre il sassello ha un verso più secco e metallico.


Richiamo tordo: Caccia al tordo

La caccia al tordo è rigidamente disciplinata dalla Legge quadro Nazionale sulla Caccia. Ogni regione ha un proprio regolamento che però deve tenere conto dei principi stabiliti dalla legge nazionale. Per quanto concerne l’utilizzo di richiami per tordi la legge è molto chiara: è consentito l’utilizzo di richiami vivi, mentre è severamente vietato l’uso di richiami acustici sia meccanici sia elettrici. La detenzione e l’utilizzo di questi ultimi è punita con salatissime sanzioni pecuniarie e con una denuncia penale. Anche la detenzione di richiami vivi è rigidamente regolamentata ed è gestita autonomamente dalle Province, ma, è duramente avversata dalle associazioni animaliste con ripetute denunce di maltrattamento e sfruttamento degli esemplari detenuti in cattività come richiamo. La legge nazionale, infine, regolamenta anche i periodi in cui è consentita la caccia al tordo al fine di tutelare la sopravvivenza della specie e garantire con un attento monitoraggio l’attività nidificatrice.



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