Pastore Tedesco

Il Pastore Tedesco appartiene alla categoria “cani di taglia grande”; il suo peso, infatti, è, di 30 - 40 Kg per i maschi, mentre per le femmine è di 22 - 32 Kg; l’altezza al garrese si aggira intorno ai 60 cm. Il carattere è molto equilibrato, il pastore tedesco è sicuramente da annoverare tra i cani di indole buona (anche se non esistono in assoluto cani di indole cattiva). Il suo temperamento docile e attento, come la sua combattività e audacia, fanno si che questo animale diventi idoneo come cane da compagnia, da difesa, da guardia e da pastore.

Il pastore tedesco è una di quelle razze impossibili da non conoscere perché presenta delle caratteristiche più che distintive. Prime tra queste, quelle che riguardano il mantello. Il mantello, molto fitto, non è peculiare solo per il pelo lungo “duro e compatto”, ma soprattutto per il colore. Il colore è tendenzialmente nero con “macchie” (potremmo definire regolari) brune, ... continua


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      prosegui ... , gialle, che possono arrivare a volte al grigio chiaro, con accenni di nuance scure alternate con quelle chiare. La parte interna degli arti e il petto sono molto chiari.

      Tralasciando quelle che possono essere altre caratteristiche morfologiche distintive di razza, è bene tener presente che questi cani presentano un’anatomia interna, leggermente diversa rispetto ad altri, che li predispone ad un certo tipo di patologie. Tale razza presenta il legamento gastro-splenico più lasso rispetto ad altre razze ed ad altre specie. Questa lassità fa si che lo stomaco possa ruotare sul proprio asse di 90° o di 180°, in seguito a dei movimenti un po’ più “azzardati” dopo il pasto, più facilmente che in altri animali (maggiore è la rotazione, maggiore sarà il danno provocato dalla stessa). La rotazione dello stomaco comporta una serie di sintomatologie che possono aggravarsi nel giro di poco tempo, per questo la diagnosi di “rotazione dello stomaco” deve essere davvero tempestiva. La patologia è favorita nei cuccioli perché sono portati a giocare sempre, in ogni attimo della giornata: giocare e saltare dopo un pasto favoriscono la rotazione. Quindi il primo accorgimento da attuare nei confronti di cuccioli di pastore tedesco è evitare di farli giocare, o almeno non eccessivamente, dopo il pasto. Il secondo è posizionare la ciotola in posizione più alta rispetto al resto del corpo, in modo tale che l’animale debba tenere il collo obliquo con la testa più alta; ciò per permettere un miglior passaggio degli alimenti nel apparato digerente.

      Ma come nasce questa razza? Come suggerisce il nome la sua origine è germanica, in particolare il suo nome deriva dal tedesco "Schäferhund" che significa "cane da pastore". Deve la sua origine ad un capitano della cavalleria tedesca, tale Friedrich Emil Max Von Stephanitz che, alla fine del 19° Secolo, decise di prendere alcune razze di cane pastore autoctone tedesche, che presentassero le caratteristiche di buona robustezza e forte muscolatura. Al termine di questa rigorosa campagna di selezione ed allevamento nacque il pastore tedesco. Il colonnello decise allora di fondare con un gruppo di amici l'Associazione degli Allevatori di Cani da Pastore Tedeschi, che si preoccupava di mantenere elevato lo standard di razza e di organizzare frequenti mostre canine. La prima comparsa del pastore tedesco in Italia risale al 1906, all'Esposizione Canina Internazionale di Milano. Da allora questa razza, inconfondibile nell'aspetto, è diventata molto amata ed apprezzata dagli Italiani.