Sintomi Cane

Partire dai sintomi

Con la parola sintomo si vuole indicare tutto ciò che di anomalo è accaduto rispetto alla normale sensazione di benessere nel cane. Cioè quella sensazione che determina pertanto un sentimento generale di benessere o di malessere, di affaticamento, di energia, di malattia, ecc. La storia clinica di un cane malato non è altro che una raccolta di sintomi (al contrario dei segni, i quali sono fisicamente rilevabili dal veterinario durante l’esame obiettivo e come tali sono oggettivi), sensazioni soggettive che non necessariamente e raramente si concretizzano in manifestazioni fisiche obiettivamente apprezzabili. Sintomi quali il dolore e l’astenia, non sono infatti rilevabili all’esame fisico del cane. Sta al veterinario pertanto prestando la massima attenzione a ciò che dice il proprietario del cane che gli riferisce i sintomi notati, valutandone così criticamente l’importanza. Certo non è facile capire quando un cane soffre, hanno una soglia del dolore molto molto alta, purtroppo si è quasi sempre tristemente riscontrato, è che quando il cane manifesta fisicamente un problema, spesso è troppo tardi per intervenire, o la cosa è in stadio già molto avanzato.

I sintomi possono essere molteplici perchè le malattie che possono colpire un cane sono tantissime, si elencano i più comuni.

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Rifiuto del cibo e Apatia

Si deve sapere che il cane mangerebbe per tutto il giorno, è una caratteristica comune a più o meno tutte le razze, per cui, come si dice, nel cane è assolutamente vero che gli occhi sono più grandi della pancia. La gola è un peccato che il nostro cane ama sicuramente di più. E l’appetito costante è senz’altro indice di un’ottima salute. Perciò se il nostro beniamino rifiuta la scodella c’è sicuramente qualcosa che non va, particolarmente preoccupante deve essere il rifiuto accompagnato da diarrea o vomito. Per prima cosa dobbiamo tenerlo digiuno per ventiquattro ore o dobbiamo dargli solo un po’ di riso soffiato in bianco, poi se la situazione non cambia è meglio consultare il proprio veterinario.

Se un cane che è sempre stato vivace lo si vede sempre accucciato e non ha neanche voglia di fare le sue passeggiatine, altro elemento che accomuna tutte le razze e tutte le età, la cosa risulta davvero preoccupante, visto che prima non vedeva l’ora di uscire e solo se sentiva il rumore del guinzaglio scodinzolava felice. Teniamolo sotto osservazione e se la situazione non cambia portiamolo immediatamente dal veterinario.

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Leccate, grattate continue e Alitosi

Se il cane si gratta ogni tanto è normale , ma se ripetutamente si gratta o si lecca vuol dire che c è qualcosa da controllare, possono essere sintomi di piccoli fastidi ma può anche essere che il cane abbia un'irritazione alla pelle causata da parassiti, eritemi o altro. Tra le altre cause di questo sintomo può essere angosciato da problemi psicologici ed allora si gratta in continuazione per sfogarsi da un forte stress. Le leccate e le grattate continue possono anche essere sintomo di una forte otite ed i in questo caso il cane oltre a grattarsi violentemente le orecchie, terrà la testa inclinata.

Nei cani che hanno meno di sei mesi, a volte l'alito cattivo si associa allo stadio della dentizione, ma può anche essere dovuto da un'infestazione di vermi. Negli animali più vecchi, l'alito cattivo può farci sospettare svariate malattie, come: tonsilliti, infezione gastrica, stomatite (ulcerazione della bocca), tartaro ai denti, denti spezzati o guasti, gengivite, eczema labiale oppure sinusiti. L’alito sgradevole nei cani anziani può anche essere sintomo di un'affezione renale cronica.


Temperatura e Colpi di calore

Principalmente nei mesi più caldi, come Luglio o Agosto, anche il cane può essere soggetto al cosiddetto colpo di calore. Si capisce subito che il cane ha avuto questo problema perchè lo si vede barcollare,ha la pelle secca e asciutta, ha difficoltà respiratorie ed un aumento discreto della temperatura corporea. Se ci accorgiamo di questi sintomi bisogna immergerlo subito in acqua fresca ( mai ghiacciata ), e dopo effettuare impacchi con ghiaccio. Alla fine dopo aver lasciato il cane in un posto fresco ed asciutto bisogna chiamare subito il veterinario.

Bisogna sapere che la temperatura dei cani è di qualche grado superiore a quella dell'uomo(38°-38,5°), detto ciò , se ci si accorge che il cane scotta bisogna misurargli la temperatura: si prende un termometro per bimbi e lo si inserisce nel retto del cane (sempre tenendo alzata la coda) e non lasciare mai il termometro da solo, senza le mani del padrone. Se la temperatura sarà superiore a 39,5° sarà bene chiamare il veterinario perché la febbre è un sintomo di molte malattie, anche gravi.


Whipworm, le "Viti senza fine"

A volte associati ad aumento della temperatura anche la perdita del peso e la dissenteria possono essere sintomi di una patologia. Quest’ultima in particolare, di per sè non è una patologia tra le più pericolose per il nostro amico a quattro zampe, ma è certamente la più sgradevole per il proprietario. La patologia delle “viti senza fine”, traduzione in italiano del termine inglese Whipworm, non solo può causare la perdita di peso e la diarrea delicata nel vostro animale domestico, oltre ad essere sgradevoli ma alcune di loro possono essere trasmesse agli esseri umani. Questi microrganismi infestano in genere i cani molto giovani tanto che sono ereditate dalla madre mentre sono ancora in utero. Altri sintomi delle viti senza fine del cane sono un naso caldo e asciutto, gli occhi deboli e acquosi, i labbri , un alito sgradevole, tosse media e irritazione della pelle.


Il periodo del Calore

Il periodo riproduttivo delle cagne viene suddiviso in tre fasi. Proestro, la fase che anticipa l'estro, la cagna sarà forse nervosa, urinerà con maggiore frequenza, avrà delle perdite rossastre e la vulva risulterà gonfia. Il maschio la odorerà insistentemente, ma lei non sarà disposta ad accoppiarsi. Estro: periodo in cui si verifica l'ovulazione e la femmina accetta il maschio. La vulva sarà gonfia ed avrà perdite giallastre, questa fasedura mediamente tra gli otto e i dieci giorni, fino ad un massimo di quindici. La cagna presenta (come le femmine umane) un'ovulazione autonoma perciò, mentre nel gatto devono avvenire vari accoppiamenti affinchè la gatta sia fecondata, alla cagna basta anche un solo coito. Poiché gli spermatozi sopravvivono alcuni giorni, non è indispensabile che la cagna si accoppi più di una volta. Il calore però non termina subito dopo l'accoppiamento, perciò la cagna potrebbe, ove ve ne sia l'occasione, riaccoppiarsi anche con altri partner e ciò può dar luogo ad una cucciolata con diversi padri. Diestro: si identifica con la fine dell'estro ed è una fase in cui il livello di progesterone è alto, sia che la cagna sia gravida sia che non lo sia, in questa fase la cagna non è più disposta ad accoppiarsi. Anaestro : Periodo del ciclo sessuale in cui il cane non è in calore. Quanto al cane maschio, può accoppiarsi in ogni momento, è sessualmente sempre attivo, non perché sia un infaticabile amatore, ma perchè per i maschi non è facile come per le femmine avere la certezza di riprodursi, perciò devono approfittare di ogni occasione che si presenti loro. Il cane è attirato dalla femmina già nel periodo del proestro , perchè la cagna lascia il suo odore di urina che dà il segnale che è pronta ad accoppiarsi. Avvertita la presenza di una cagna disponibile, il maschio la cercherà ed inizierà il corteggiamento: con scodinzolate, leccamenti, annusamenti fino a che, dopo aversi leccato naso ed orecchie si avvicinano ai genitali. A volte ci sono inchini ludici e inviti all'inseguimento e potrà anche succedere che, se il maschio risultasse un po' restio, sia la cagna ad assumere il ruolo di "provocatrice". Ad un certo punto il maschio proverà ad andare vicino alla femmina e a mettere la testa sulla sua schiena, questo modo di fare equivale ad una domanda: è, da parte del maschio, il modo di chiederle "il suo consenso", che lei, se vorrà, gli concederà restandosene ferma e spostando la coda di lato. Vorrà dire che gli ha detto che l’accoppiamento può avvenire.


Sintomi Cane: Pulci e zecche

pruritoParliamo ora di uno dei maggiori problemi per i padroni di cani: pulci e zecche. Riconoscere in fretta i sintomi significa curarli in modo più rapido per voi ed indolore per i vostri amici animali. Le pulci sono sicuramente meno pericolose delle zecche, i sintomi principali che potrete vedere nel vostro cane sono irritazione, prurito, infiammazioni e anche infezioni. La terapia è semplice, se presa sul nascere una patologia di questo tipo di cura con collari antipulci, polveri e pastigli, se diventa più grave sarà necessaria anche la disinfezione della cuccia e dell'ambiente in cui vive il cane. Le zecche, invece, si annidano nel pelo del cane, succhiandone il sangue. Possono essere portatrici di diverse malattie, più o meno pericolose. La zecca va subito rimossa, facendo molta attenzione ad estrarre anche la testa. Procedere poi disinfettando la ferita.



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