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Due dei valori più importanti da tenere sotto controllo in acquario, sono quelli dei nitriti (NO2) e dei nitrati (NO3), che si misurano con appositi test e strumentazioni facilmente reperibili nei negozi di acquariologia.
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In un acquario allestito da poco, e quindi in fase di stabilizzazione, sarà molto comune rilevare delle alte quantità di ammonio, e quantità basse (o totale assenza) di nitriti e nitrati, perché il filtro biologico ha bisogno di un po’ di tempo per cominciare a funzionare correttamente.
In un acquario ormai maturo, invece, i livelli di ammonio e nitriti dovranno essere bassi, perché ciò vuol dire che sono stati convertiti con successo in nitrati.Se notiamo che i nitriti restano alti (o si innalzano improvvisamente), vuol dire che c’è un problema col filtraggio biologico: il filtro è troppo piccolo, è stato danneggiato durante la pulizia, o ha subito per un motivo o per un altro un’alterazione nelle colonie di batteri che lo compongono.Se sono invece i nitrati ad essere alti, si tratta di un tipo diverso si problema: il filtraggio funziona correttamente, ma l’acquario è sovraffollato, o i pesci vengono nutriti in quantità eccessive, o i ricambi parziali dell’acqua vengono fatti troppo di rado. L’unico modo in cui possiamo abbassare i nitrati è risolvendo questi problemi.Come si è già detto, il responsabile delle trasformazioni dei composti azotati nel nostro acquario è il filtro biologico. Il filtro biologico costituisce la seconda parte del filtro dell’acquario; la prima è il filtro meccanico, che, sottoponendo l’acqua a un passaggio in materiali granulosi, ne trattiene fisicamente lo sporco.
La seconda, il filtro biologico appunto, è costituito da materiale (in genere cannolicchi di ceramica) predisposto ad essere colonizzato da batteri: saranno poi questi batteri a compiere tutti i processi sopracitati, ovvero la trasformazione dell’ammonio in nitriti prima, e infine in nitrati.Per mantenere ottimali i valori del nostro acquario, dobbiamo assicurarci che il filtro sia di dimensioni sufficienti, e che funzioni bene: ad esempio, l’acqua deve passare attraverso il filtro biologico con sufficiente lentezza, per far sì che i batteri abbiano il tempo di fare il loro dovere.A parte le dimensioni, particolare attenzione va fatta al momento della pulizia del filtro: il filtro biologico va pulito raramente, solo quando estremamente necessario, e con modalità precise. I cannolicchi di ceramica (o materiale analogo), vanno delicatamente risciacquati in una bacinella che contenga acqua dell’acquario; lavarli con acqua normale, infatti, porterebbe alla distruzione delle colonie di batteri, vanificando di fatto l’utilità del filtro.
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