Serpenti Sicilia

Serpenti Sicilia

In Sicilia vivono all’incirca sette specie di serpenti la maggior parte delle quali non velenose. Si tratta di ofidi appartenenti quasi tutti alla famiglia dei colubridi. L’unico serpente velenoso della Sicilia, invece, è la Vipera Aspis appartenente alla specie dei viperidi. I colubridi sono serpenti relativamente piccoli. Quelli che vivono in Sicilia sono: il Biacco giallo-verde, la Coronella Austriaca, la Coronella Girondica, il Colubro di Esculapio, il Colubro leopardiano e la Natrice dal collare.
Biacco giallo verde

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Colubridi e Viperidi

Natrice dal collare I colubridi raramente superano i due metri di lunghezza. Hanno il corpo tozzo con la testa larga e ben distinta dal corpo. Gli occhi grandi con pupille tonde nelle specie diurne, mentre, in quelle con abitudini crepuscolari la pupilla, invece, è verticale. La maggior parte dei serpenti di questa famiglia sono ovipari e depongono, a seconda della specie, da una fino a 100 uova. I colubridi siciliani non sono velenosi e uccidono le prede per costrizione. I serpenti della famiglia dei Viperidi sono tutti estremamente velenosi. Iniettano il veleno attraverso lunghi e appuntiti denti cavi. Possono misurare da un minimo di 28 centimetri ad un massimo di tre metri a seconda della specie. Si nutrono di mammiferi, uccelli e piccoli vertebrati. La maggior parte degli ofidi di questa famiglia è ovovivipara.

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Serpenti velenosi

in Sicilia

Vipera Aspis L’unico serpente velenoso esistente sul territorio siciliano è la vipera aspis, conosciuta anche come aspide. Misura mediamente sui 60 centimetri ed ha abitudini prettamente crepuscolari. Il corpo è tozzo con la testa triangolare e ben distinta, con il muso all’insù e gli occhi grandi con pupilla verticale. La livrea è marrone-rossiccio con una decorazione a zig zag sul dorso. Si tratta di una specie ovovivipara.

E' una specie che si trova nei territori dell'Europa occidentale; produce veleno con apposite ghiandole sistemate nella parte posteriore del palato e lo inietta nel corpo della vittima attraverso i denti, che sono internamente cavi. Amano i terreni assolati e con poca vegetazione e si nutrono di lucertole, uccelli di piccole dimensioni e topi. Il suo veleno è potenzialmente mortale anche per l'uomo, soprattutto nel caso in cui non si intervenga con tempestività una volta che ha colpito.


Serpenti non velenosi in Sicilia

Colubro leonardino Il colubro giallo-verde deve il suo nome alla particolare colorazione della livrea in cui predomina il nero, con un reticolato sul dorso di colore giallo-verdastro. Vive nelle campagne o in aree vicino a corsi d’acqua. Da adulti superano di poco il metro di lunghezza. E’ una specie diurna che si nutre di rettili, mammiferi e uova d’uccelli. L’unico mezzo di difesa di cui dispone è la fuga. Il colubro di Esculapio, invece, deve il suo nome al dio romano della medicina. E’ caratterizzato da una livrea uniforme di colore giallo-verdastra. Anche questa specie è diurna e si nutre di piccoli vertebrati, roditori e uccelli. Caratteristiche tipiche anche del colubro leopardino. Gli esemplari della coronella austriaca e girondica preferiscono gli habitat della macchia mediterranea dove trovano cibo in abbondanza. Sono ofidi diurni, relativamente piccoli e si nutrono di piccoli mammiferi e roditori. Per finire c’è la Natrice dal collare, che deve il suo nome alla presenza di un collare giallo che spicca su una livrea omogenea verde scuro. Hanno abitudini acquatiche e si nutrono principalmente di anfibi e rane.




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